Il clitoride non esiste solo per il tuo piacere sessuale
C’è un’idea popolare là fuori che il clitoride sia l’unico organo del corpo umano la cui sola funzione è il piacere:
È un’idea sexy, vero?
Quella che i corpi delle donne siano speciali, che contengano un piccolo bottone che esiste unicamente per aumentare il loro piacere…
Questa idea è ampiamente condivisa nella sessuologia, nel femminismo, nella scienza e nei media popolari.
MA È SBAGLIATA.
Non solo gli scienziati e i sessuologi propagano quest’idea, ma l’idea che il clitoride esista puramente per il piacere viene anche presentata come un’idea liberatoria, rivoluzionaria e femminista.
PER QUALCHE RAGIONE, SIAMO ARRIVATI AL PUNTO CHE SE IL PIACERE SESSUALE FEMMINILE È BIOLOGICAMENTE ED EVOLUTIVAMENTE LEGATO AL CONCEPIMENTO, ALLA GRAVIDANZA O ALLA MATERNITÀ, LE DONNE SI SENTONO RIPORTATE AI GIORNI BUI IN CUI ERANO INTRAPPOLATE DAL LORO RUOLO RIPRODUTTIVO.
Penso che ci siamo spinti troppo in là nella direzione di separare il piacere dai processi riproduttivi, nel tentativo di compensare il sessismo e la misoginia del passato. Ma correggere questi errori del passato non dovrebbe comportare falsità, né sottovalutare l’eredità evolutiva lasciata dalle molte sfide della riproduzione femminile.
Dobbiamo viaggiare indietro nella storia per comprendere il contesto attuale riguardo le conversazioni sul clitoride.
Vedete, in passato il clitoride era visto come una piccola entità un po’ problematica. La sua anatomia, che è in gran parte sotterranea, con arti e bulbi che si estendono attorno al canale vaginale, era sconosciuta. Freud credeva che gli orgasmi generati dalla stimolazione del clitoride rappresentassero l’immaturità dello sviluppo nelle donne, e che invece un orgasmo vaginale generato da un rapporto peno-vaginale significasse che la donna era completamente matura.
Esistono ancora ricercatori che credono a questa idea, anche se la presentano con un volto diverso. Questi ricercatori cercano di dimostrare, come Freud, che gli orgasmi del clitoride rappresentano un tipo di orgasmo meno ottimale rispetto all’orgasmo vaginale profondo generato dal coito.
In tempi più antichi di Freud, i medici praticavano persino la rimozione chirurgica del clitoride come trattamento per le malattie mentali e l’isteria. Naturalmente, la rimozione del clitoride avviene ancora oggi nelle culture che praticano la mutilazione genitale femminile, una pratica davvero barbarica e terribile che deve essere fermata.
I principali progressi della sessuologia e la nostra comprensione del comportamento sessuale femminile hanno cominciato ad emergere formalmente con il lavoro di Kinsey e Master e di Johnson, e continuano ancora oggi.
Le donne si masturbano!
Le donne fanno sesso lesbico.
Le donne hanno più orgasmi dal sesso non penetrativo.
Le lesbiche hanno più orgasmi delle donne etero!
Questi dati hanno creato un enigma per i biologi evoluzionisti. Se gli orgasmi femminili, che sono in gran parte ma non esclusivamente generati dalla stimolazione del clitoride, si verificano spesso in contesti sessuali in cui non c’è penetrazione, allora gli orgasmi femminili hanno una qualche importanza per la riproduzione? Perché una cosa del genere dovrebbe essere sopravvissuta all’evoluzione?
Se il sesso coitale è il processo attraverso il quale l’evoluzione propaga i nostri geni attraverso il trasferimento di sperma nel corpo femminile, perché questo tipo di sesso non dovrebbe essere il più appagante per le donne? Perché non dovrebbero verificarsi orgasmi piacevoli e rinvigorenti con il tipo di attività sessuale che porta alla gravidanza?
La funzione dell’orgasmo maschile è ovvia – fornisce un meccanismo affidabile per l’inserimento di sperma che contiene spermatozoi nel corpo femminile. Sappiamo che le donne possono rimanere incinte senza orgasmi.
Un’idea è che la sensibilità del clitoride femminile e gli orgasmi risultanti da esso siano un sottoprodotto degli orgasmi maschili. Poiché i maschi e le femmine si sviluppano come embrioni in qualche modo bi-potenziali, una forte selezione sul tessuto erettile maschile e la sovrapposizione dello sviluppo precoce ha dato alle femmine un ‘incidente felice’ di tessuto orgasmico, che si manifesta come il clitoride.
Questa ipotesi non affronta adeguatamente la grande e complessa struttura interna del clitoride, né affronta tutti gli esiti che la stimolazione clitoridea ha sul tratto genitale femminile.
COSA FA LA STIMOLAZIONE DEL CLITORIDE AL CERVELLO FEMMINILE E AL SUO TRATTO RIPRODUTTIVO?
(tutto questo viene da Levin, 2020)
- migliora il flusso sanguigno vaginale
- aumenta la lubrificazione vaginale
- aumenta la pressione parziale di ossigeno vaginale
- neutralizza parzialmente l’acidità vaginale
- attiva la capacità vaginale di espandersi e allungarsi
- aumenta la temperatura vaginale
PERCHÉ QUESTI EFFETTI SONO IMPORTANTI?
Hanno conseguenze dirette sulla capacità femminile di concepire.
In che modo?
L’eccitazione sessuale attraverso la stimolazione del clitoride crea molteplici cambiamenti nel tratto genitale femminile che preparano il corpo della donna alla fecondazione.
Questi cambiamenti includono:
- le secrezioni vaginali promuovono cambiamenti nello sperma rendendolo mobile
- le secrezioni vaginali influenzano la capacità di fecondazione degli spermatozoi (chiamata in generale capacitazione)
- la capacità di “allungarsi” della vagina solleva la cervice dalla “pozza” di sperma fino a quando gli spermatozoi non sono pronti per la fecondazione
- dopo l’orgasmo o una riduzione dell’eccitazione, la cervice scende e contatta lo sperma pronto per l’uso
- questo intervallo di tempo dall’eiaculazione alla fecondazione impedisce ai componenti dello sperma di rompere l’ovulo, e impedisce anche che troppi spermatozoi penetrino nell’ovulo.
Anche la struttura interna del clitoride aumenta di volume prima dell’ovulazione, sostenendo ulteriormente il ruolo del clitoride nel concepimento.
MI CHIEDO PERCHÉ SIA VISTO COME PIÙ PROGRESSIVO E LIBERATORIO VEDERE IL CLITORIDE COME PURAMENTE UN ORGANO DI PIACERE COMPLETAMENTE SCOLLEGATO DALLA FERTILITÀ E DALLA RIPRODUZIONE FEMMINILE.
Si può provare piacere sessuale senza concepire o senza voler concepire, senza essere fertili, senza un partner maschile o senza un partner. Tutti questi fattori non tolgono la lunga storia evolutiva del clitoride e il suo importante ruolo nel generare l’eccitazione sessuale e i cambiamenti fisiologici del tratto genitale femminile che hanno un ruolo diretto nella procreazione.
Non abbiamo bisogno di inquadrare erroneamente il clitoride per vincere una battaglia femminista.
Non abbiamo bisogno di separare il piacere dalla riproduzione per permettere il sesso occasionale, i partner multipli, il sesso non eterosessuale, la masturbazione o la liberazione sessuale femminile.
Possiamo celebrare il piacere sessuale femminile a pieno titolo, pur riconoscendo quanto potenti forze evolutive intreccino il piacere in tutti i processi riproduttivi.
PENSO CHE SIA PIÙ FEMMINISTA, E ONESTO, ONORARE L’EREDITÀ EVOLUTIVA DELLE DONNE COME IL SESSO CHE CONCEPISCE, GENERA, NUTRE E PARTORISCE UN FIGLIO.
TUTTI QUESTI PROCESSI SONO SOTTOPOSTI A UNA SELEZIONE ESTREMAMENTE FORTE E IL PIACERE GIOCA UN RUOLO IMPORTANTE NEL RAFFORZARE LA NOSTRA PARTECIPAZIONE A QUESTI PROCESSI.
Infatti, la sensualità e il piacere femminile sono intimamente legati al sesso, alla gravidanza, all’allattamento e alla maternità. Per esempio, sappiamo che il clitoride si gonfia durante il parto, che alcune donne sperimentano l’orgasmo durante il parto (io di sicuro non l’ho fatto!), e che alcune donne trovano l’allattamento al seno sensuale e soddisfacente.
Il piacere è un importante motivatore ad impegnarsi in atti che promuovono la trasmissione del nostro materiale genetico. Così i meccanismi del piacere dovrebbero intrecciarsi tra tutti gli aspetti della riproduzione femminile, assicurando che le donne si impegnino in questi atti più e più volte. Anche l’intensità e il dolore del parto vengono rapidamente ricompensati dal sollievo, gioia e estasi intensi di quando il bambino finalmente emerge dal canale vaginale e nasce.
Originariamente gli scienziati che lavoravano in tempi dichiaratamente sessisti e misogini erano troppo preoccupati di interpretare la sessualità femminile attraverso le strette lenti del concepimento e del piacere maschile. La loro comprensione rudimentale del clitoride ha contribuito ulteriormente alla mancanza di riconoscimento del piacere sessuale femminile, compreso il suo ruolo nella riproduzione.
Forse ora siamo passati all’altro estremo nel tentativo di separare il piacere femminile dalla riproduzione e dalla maternità.
Quindi, festeggiamo con sincerità il clitoride:
- come organo che porta gioia alle donne
- come un organo la cui stimolazione attiva quasi tutto il nostro cervello
- come organo la cui stimolazione crea cambiamenti a cascata in tutto il nostro tratto riproduttivo
- come organo la cui stimolazione favorisce il flusso sanguigno pelvico e l’integrità muscolare
- come organo la cui stimolazione ha aiutato le nostre antenate materne ad eccitarsi, a rimanere incinta e, infine, a crearci!
Forse possiamo dire che sì, il clitoride esiste per il piacere, ma che il piacere aumenta la nostra fertilità, e quindi, in ultima analisi, la nostra sopravvivenza.
(leggi l’articolo in lingua originale qui)
visita il sito di Natalie Dinsdale www.nataleo.com
Complimenti! Ottima esposizione di ciò che la scienza conosce ma la cultura nega. Finalmente trovo una donna che la pensa come me: il femminismo commette errori di interpretazione del corpo femminile in nome di una rivalsa sul sessismo patriarcale. Insista!
Ho mille difficoltà a parlare della mia idea di menopausa alle femministe: per loro è una sfiga che, in qualche modo, ci rende inferiori ai maschi quindi ben vengano gli ormoni sostitutivi che la cancellano. Mentre è un dono prezioso che ha permesso l’evoluzione della specie e la nascita della civiltà.