Una famiglia ha bisogno di avere un sistema di sostegno già in essere dopo il parto, così da consentire alla neomamma di riposare a sufficienza per poter guarire e riequilibrarsi in modo ottimale, imparare ad allattare e legare profondamente con il proprio bambino. Senza questo sistema, la donna è più a rischio di prolasso degli organi, disfunzioni del pavimento pelvico, sviluppo di problematiche autoimmuni, di disturbi dell’umore ed esaurimento postnatale, di difficoltà con l’allattamento.
Ricevendo sostegno e cure basate sul supporto della fisiologia della diade mamma-bambino e sul rilascio di eventuali elementi di tensione che la possono ostacolare, la neo famiglia può favorire l’allattamento e la creazione di un sano legame di attaccamento con il proprio piccolo, ridurre lo stress del sistema nervoso di madre e neonato e accelerare il recupero fisico.
Non ci si dovrebbe mai aspettare che i neo-papà rappresentino l’unico sostegno della madre. Anche i padri, infatti, possono subire stress o potenziali traumi durante il parto, vivono in modo intenso l’emozione della nascita e hanno bisogno di adattarsi alla nuova realtà. Aspettarsi che il proprio compagno sia il nostro unico sostegno creerà ulteriore stress sul rapporto e porterà nel tempo entrambi all’esaurimento delle energie.